La bicicletta a pedalata assistita
La bicicletta a pedalata assistita (EPAC – Electric pedal assisted cycle, detta anche pedelec o bipa) è una bici alla cui azione propulsiva umana si aggiunge quella di un motore. In passato era comune l’uso di un motore a combustione interna, mentre negli ultimi anni i motori sono quasi esclusivamente elettrici.
La bicicletta a pedalata assistita in questa configurazione è molto silenziosa, non ha nessuna emissione inquinante ed assicura qualche decina di km di autonomia usando l’assistenza del motore, fino a superare i 150km nei modelli più evoluti (batterie al litio).
Le biciclette a pedalata assistita sono regolamentate dall’articolo 50 del Codice della Strada e dalla direttiva europea 2002/24/CE (articolo 1, punto h) definisce la bicicletta a pedalata assistita come una bicicletta dotata di motore elettrico ausiliario e con le seguenti caratteristiche:
- potenza nominale massima continua del motore elettrico: 0,25 kW
- alimentazione del motore progressivamente ridotta e quindi interrotta al raggiungimento dei 25 km/h
- alimentazione del motore interrotta prima dei 25 km/h se il ciclista smette di pedalare
Ai veicoli che soddisfano questa direttiva non viene richiesta l’omologazione e sono considerati a tutti gli effetti come le biciclette tradizionali.
Veicoli invece che non soddisfano contemporaneamente questi requisiti non possono essere considerati biciclette e devono essere quindi omologati e immatricolati.
Questa direttiva è stata recepita in Italia con il decreto 31 gennaio 2003 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed è pertanto in vigore.
Componenti della bicicletta a pedalata assistita
In aggiunta ai componenti di una bici classica, quella a pedalata assistita è composta da:
- Motore
- Batteria
- Caricabatteria
- Freno (interruttore elettrico)
- Centralina e blocco di accensione
- Sensore di pedalata
- Indicatore dello stato di carica della batteria